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Psicoanalisi e Psicoterapia Dott. Marco Videsott

Psicoanalisi e Psicoterapia Dott. Marco Videsott

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DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI DISTURBI PSICOLOGICI 

DISAGIO ESISTENZIALE

Molte persone vivono in uno stato di disagio e sofferenza che nasce dai fatti della vita, dalle insicurezze, dalle delusioni e dalle insoddisfazioni.
Si vive male e con un dolore di fondo che pervade le giornate.
Tale condizione fa nascere domande sulla propria esistenza, sul modo di concepire e condurre la propria vita, sulla morte, la malattia e così via. Il bisogno di capire meglio sé stessi diventa un’esigenza quando la propria vita comincia a perdere il senso, a diventare banale e poco personale, un’esistenza che diventa sempre condizionata dalla quotidianità e dalle scelte degli altri.

DISAGIO DI PERSONALITÀ

Il disagio di personalità si riferisce a manifestazioni di pensiero e di comportamento disadattivi che si manifestano in modo pervasivo, non limitato a pochi contesti, inflessibile e apparentemente permanente, coinvolgendo la sfera cognitiva, affettiva, interpersonale, della personalità dell'individuo colpito.
La persona mostra un modello abituale di esperienza o comportamento che si discosta dalla cultura a cui appartiene e si manifesta nelle seguenti aree: esperienza cognitiva, affettiva, funzionamento interpersonale e controllo degli impulsi.
Il disturbo può presentarsi in un'ampia gamma di situazioni sociali e determinare una condizione di disagio, personale, sociale e lavorativo, clinicamente significativa con conseguenze in termini di sofferenza soggettiva e limitazioni nelle relazioni e nell'area lavorativa.

ANSIA

Il disturbo d'ansia, è un problema molto spesso sottovalutato, anche dai medici.
Questo disturbo è più frequente in chi ha avuto difficili esperienze in età infantile e tra le persone che hanno la tendenza a mostrarsi timide e inibite di fronte alla nuove situazioni. La persona ansiosa osserva l’ambiente circostante alla continua ricerca di possibili segnali di pericolo, di minacce incombenti. Si preoccupa a dismisura quando c’è da risolvere un problema, ha difficoltà a tollerare le situazioni di ambiguità e incertezza, è oppressa dalla sensazione di mancato controllo.
L'ansia che caratterizza il disturbo non è concentrata su un particolare oggetto o situazione. I sintomi caratteristici sono quelli degli stati d'allarme, contraddistinti da una condizione psichica di generale attesa apprensiva, e da numerosi segni e sintomi fisici.
Sintomi:

Tachicardia, palpitazioni, dolori al centro del torace, cali di pressione, polso irregolare.
Senso di costrizione e oppressione al petto, difficoltà respiratorie, sensazione di soffocamento.
Aumento della frequenza urinaria, disturbi del ciclo mestruale e del desiderio sessuale.
Difficoltà a deglutire, difficoltà digestive, mancanza di appetito, nausea, vomito, diarrea.
Cefalea, vertigini, aumento della sudorazione, vampate oppure pallore, riduzione della salivazione.
Preoccupazione costante o ricorrente, ingiustificata o per motivi futili, pessimismo.
Irritabilità, incapacità a rilassarsi, ipersensibilità agli stimoli e trasalimenti, facilità al pianto, fobie specifiche.
Insonnia con difficoltà ad addormentarsi o sonno interrotto da incubi, problemi di concentrazione, ridotta capacità di memorizzazione.
L’ansia può causare un disagio significativo fino ad ostacolare le aree di funzionamento sociale o lavorativo.
A fronte di un’ansia tendenzialmente cronica, si cerca di ricorrere il meno possibile ai farmaci ansiolitici, più indicati per il trattamento di forme acute e transitorie. L’obiettivo diventa puntare su una psicoterapia. Durante le sedute si cerca di comprendere se nella vita della persona vi sono motivi alla base della sua ansia, e lo si fa in una situazione di sicurezza e rilassamento all’interno della relazione terapeutica.

DEPRESSIONE

La depressione è un disturbo molto diffuso. Tutti abbiamo l’esperienza di una giornata in cui siamo giù di corda, tristi, più irritabili del solito e ci sentiamo un po’ depressi. Spesso si tratta solo di una condizione passeggera.
La depressione clinica invece si prolunga nel tempo. Chi ne soffre ha un umore depresso per tutta la giornata per più giorni di seguito e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene. Si sente sempre giù, stanco, ha pensieri negativi, e spesso percepisce la vita come dolorosa e senza senso.
La depressione costituisce una delle esperienze peggiori, ci si sente senza speranza, senza poteri né risorse, completamente impotenti difronte alla vita e alle persone. Mancano le energie per fare qualsiasi attività, fisica e mentale. Niente interessa più.
Tutto nella vita appare un fallimento, una lista di sconfitte di cui ci si sente colpevoli, oppure si è convinti che la colpa sia degli altri, della vita, della sfortuna e ci si sente arrabbiati con tutto e tutti e ci si isola.
Sintomi:
I sintomi principali sono l’umore depresso, la perdita di piacere e interesse per quasi tutte le attività che prima interessavano.
Sintomi fisici sono la stanchezza, l’affaticamento, la mancanza di energie, possono comparire disturbi del sonno, difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni, ma anche variazioni significative dell’appetito e quindi del peso corporeo senza essere a dieta.
Un sintomo soggettivo prevalente è la sensazione di essere inutile, negativo o continuamente colpevole. Alle volte sono presenti pensieri di morte o di suicidio, che possono andare da un vago senso di morte e desiderio di morire fino all’intenzione di farla finita con una vera e propria pianificazione e tentativi di suicidio.

ATTACCHI DI PANICO

Il disturbo deriva da una disfunzione che è al tempo stesso biologica e psicologica; la terapia farmacologica e la psicoterapia aiutano a controllare i sintomi. Oltre alle informazioni circa il disturbo lo psicoterapeuta può fornire strategie per superare le fasi critiche.
Sintomi:

Tremori fino a grandi scosse alle braccia e alle gambe. Dolore o fastidio al petto. Sudorazione. Sensazione di soffocamento. Respiro corto o sensazione di asfissia o iperventilazione. Sensazioni di sbandamento, di instabilità, di svenimento. Palpitazioni o tachicardia sempre più forte. Paura di morire. Sensazioni di torpore o di formicolio. Paura di impazzire o di perdere il controllo. Nausea o disturbi addominali. Sensazioni di irrealtà, di stranezza, di distacco dall’ambiente. Vampate o brividi. Forte aumento o crollo della pressione sanguigna. Paura di stare sempre peggio e di non riuscire a riprendersi. Sensazione di formicolio agli arti.

STRESS

Lo stress è la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali percepiti dalla persona come eccessivi.
Lo sviluppo di una condizione di stress si compone di tre fasi.
Una fase di allarme in cui il soggetto segnala l’esubero di doveri e mette in moto le risorse per adempierli. Una successiva fase di resistenza nella quale il soggetto stabilizza le sue condizioni e si adatta al nuovo tenore di richieste. La terza fase di esaurimento quando si registra la caduta delle difese e la successiva comparsa di sintomi fisici, fisiologici ed emotivi.
Lo stress può essere provocato da eventi della vita sia piacevoli che spiacevoli, matrimonio, nascita di un figlio, morte di una persona cara, divorzio, pensionamento, problemi sessuali. Sono fattore determinante le malattie, in conseguenza delle quali l’intero organismo, nel tentativo di difendersi, si pone in uno stato di tensione che, nella maggior parte dei casi, per le scarse difese in grado di apportare, sfocia in una condizione di stress. Incidono anche le cause fisiche, freddo o caldo intenso, abuso di fumo e di alcol, gravi limitazioni nei movimenti.
Sintomi:

Sintomi fisici: Mal di testa. Dolore di schiena. Indigestione. Collo e spalle tese. Dolore allo stomaco. Tachicardia. Sudorazione delle mani. Extrasistole. Agitazione e irrequietezza. Problemi di sonno. Stanchezza. Capogiri. Perdita di appetito. Problemi sessuali. Suoni, tintinni, fischi nelle orecchie.
Sintomi comportamentali: Digrignare i denti. Attitudine alla prepotenza. Aumento dell’uso di alcolici. Mangiare compulsivamente. Criticare gli altri. Impossibilità di portare le cose a termine.
Sintomi emozionali. Piangere. Enorme senso di pressione. Nervosismo. Ansia. Rabbia. Sentire che non c’è nessun significato nel vivere. Solitudine. Tensione. Sentire di essere sul punto di esplodere. Infelicità senza un motivo valido. Sentirsi impotenti a cambiare le cose. Essere facilmente agitati o sconvolti.
Sintomi cognitivi: Problemi a pensare in maniera chiara. Impossibilità nel prendere decisioni. Dimenticare le cose o distrarsi facilmente. Pensare di scappare via. Mancanza di creatività. Preoccuparsi costantemente. Perdita di memoria. Perdita del senso dell’umorismo
Cura:

La psicoterapia è la miglior cura. Consente all’individuo di imparare i metodi di gestione dell’ansia e per modificare i comportamenti disfunzionali. Tale approccio si focalizza sulle difficoltà presenti, così da poter valutare il quadro dei comportamenti esterni o interni da modificare. Ciò implica che la cura dello stress passa attraverso l’esame dei punti di forza e delle carenze del soggetto, e un’analisi accurata degli avvenimenti che precedono e seguono il verificarsi di ogni comportamento disadattivo.

DISTURBI PSICOSOMATICI

I disturbi psicosomatici possono essere intesi come malattie vere e proprie che comportano danni a livello organico e che sono causate o aggravate da fattori emozionali.
I sintomi psicosomatici coinvolgono il sistema nervoso autonomo e forniscono una risposta vegetativa a situazioni di disagio psichico o di stress. Le emozioni negative, possono mantenere il sistema nervoso in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare.
Disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi nell’apparato gastrointestinale (gastrite psicosomatica, colite psicosomatica, ulcera peptica), nell’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale), nell’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria), nell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi), nel sistema cutaneo (la psoriasi, l’acne, la dermatite psicosomatica, il prurito, l’orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa), nel sistema muscoloscheletrico (mal di testa, i crampi muscolari, la stanchezza cronica, il torcicollo, la fibromialgia, l’artrite, dolori al rachide, la cefalea nucale) e nell’alimentazione.
Sintomi psicosomatici sono comuni nelle varie forme di depressione e in quasi tutti i disturbi d'ansia, ma esistono dei disturbi psicosomatici veri e propri in assenza di altri sintomi di natura psicologica, che rendono più difficile, per il soggetto, imputare il malessere fisico ad un problema psicologico piuttosto che ad un malfunzionamento organico.

DISTURBI SESSUALI

Recenti ricerche suggeriscono che la risposta sessuale non sia sempre un processo uniforme e che la psicoterapia possa affrontare gli aspetti psichici dei seguenti problemi: Assente o ridotto interesse per l’attività sessuale. Assenti o ridotti pensieri o fantasie sessuali/erotiche. Nessuna iniziativa di attività sessuale e nessuna risposta ai tentativi da parte del partner. Assente o ridotto piacere ed eccitazione sessuale durante l’attività sessuale. Il desiderio non è scatenato da alcuno stimolo sessuale. Assenti o ridotti cambiamenti genitali durante l’attività sessuale.
Disturbi specifici con fattori psicologici:
Per il genere maschile, l’eiaculazione ritardata, l'eiaculazione precoce, il disturbo erettile.
Per il genere femminile, il disturbo dell’orgasmo femminile, il vaginismo e il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione.

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare DCA, e i disturbi alimentari psicogeni DAP sono tutte quelle problematiche, che concernono il rapporto tra gli individui e il cibo.
I DCA sono argomento di trattazione non solo in psichiatria, ma anche in endocrinologia e gastroenterologia e altre branche mediche, in quanto comportano, nei soggetti in cui si instaurano, una serie di alterazioni primarie o secondarie che vanno a colpire numerosi organi e apparati.
Le cause principali sono determinate da un'importante influenza ambientale.
Il trattamento si basa su interventi volti a migliorare le condizioni nutritive e stabilizzarle, unitamente ad un trattamento psicoterapeutico che può essere svolto sia individualmente che con gruppi di persone, ma anche interessando l'intera famiglia della persona ammalata.

PROBLEMI RELAZIONALI DI COPPIA

Si sviluppano dal conflitto tra le strutture psicologiche individuali e la realtà intersoggettiva dei due membri della coppia.

PROBLEMI DI GIOVANI E BAMBINI

Problematiche e disagi adolescenziali. Problematiche psicologiche dei bambini.
Disturbi dell’apprendimento, del comportamento, dello sviluppo, della comunicazione.

PROBLEMI FAMILIARI

Consulenze educative alle famiglie, sostegno genitoriale.
Sostegno nella mediazione tra coniugi in conflitto.

PERIZIE PSICOLOGICHE

Perizie per traumi e danni psicologici a seguito di incidenti stradali o infortuni sul lavoro.
Consulenze di parte per separazioni coniugali e affido figli.

SUPERVISIONE

Supervisione per psicoterapeuti

Supervisioni per equipe di enti e associazioni del sociale